Per stimolare l’immaginazione dei nostri bambini oggi vi proponiamo la lettura di una fiaba che narra le avventure di Tito, un coraggioso topino che vive in una scatola di fiammiferi. Dopo la lettura, passeremo alla fase creativa dell’attività: ogni bambino avrà l’opportunità di costruire il proprio topino Tito e la sua scatola di fiammiferi utilizzando del cartone e altri materiali semplici.
La fiaba
Tito: il topino che vive in una scatola di fiammiferi
C’era una volta, in un angolo nascosto di un vecchio fienile, un piccolo topino di nome Tito che viveva in una scatola di fiammiferi. La scatola era minuscola ma accogliente, foderata con morbidi pezzetti di cotone che Tito aveva raccolto in giro. Ogni sera, Tito si rannicchiava nel suo lettino improvvisato e sognava grandi avventure nel vasto mondo al di là delle pareti del fienile.
Un giorno, Tito sentì un fruscio strano provenire dall’esterno. Curioso e con il cuore che batteva forte, sbirciò fuori dalla sua scatola. Vide un grosso gatto nero, con gli occhi brillanti e affilati come pugnali, che rovistava tra le balle di fieno. Tito sapeva che doveva essere prudente, ma la sua curiosità era troppo forte.
“Chissà cosa c’è là fuori?” pensò Tito. Decise che era il momento di esplorare il mondo oltre la sicurezza della sua scatola di fiammiferi. Con grande attenzione, sgusciò fuori e cominciò a camminare furtivamente tra i fienili.
Mentre esplorava, Tito incontrò vari animali del fienile. Fece amicizia con un’anziana civetta di nome Olivia, che gli raccontò storie del passato e gli insegnò a usare le stelle per orientarsi. Un gentile riccio di nome Ruggero gli mostrò come nascondersi dai predatori usando le foglie e i rami del fienile.
Una sera, mentre Tito ascoltava attentamente le storie di Olivia sotto il cielo stellato, sentì di nuovo il fruscio del gatto. Ma questa volta, il fruscio era accompagnato da un miagolio triste. Tito, con il suo cuore gentile, decise di investigare. Seguendo il suono, trovò il gatto intrappolato in una rete da pesca abbandonata.
“M-miao… Aiuto!” implorò il gatto con una voce tremante.
Tito, nonostante la paura, si avvicinò cautamente. “Aspetta, ti aiuterò!” disse. Con i suoi dentini affilati, iniziò a rosicchiare la rete, liberando il gatto poco a poco.
“Grazie, piccolo amico,” disse il gatto con gratitudine. “Mi chiamo Nero. Non dimenticherò mai la tua gentilezza.”
Da quel giorno, Nero diventò il protettore di Tito. Nessun predatore osava più avvicinarsi al piccolo topino, sapendo che il grande gatto nero vegliava su di lui. Tito, con il cuore più leggero, continuò le sue esplorazioni e tornava ogni notte alla sua scatola di fiammiferi, sapendo di avere amici preziosi e un mondo meraviglioso da scoprire.
Le avventure di Tito divennero leggenda nel fienile, e ogni nuovo arrivato ascoltava con meraviglia le storie del piccolo topino coraggioso che aveva cambiato il destino di tutti con la sua gentilezza e il suo spirito avventuroso. E così, Tito visse felice e avventuroso, ricordando sempre che il coraggio e la gentilezza possono trasformare anche il più piccolo dei mondi.
Il lavoretto
Costruiamo Tito e la sua casetta
Materiali per il nostro lavoretto
- Carta
- Scatolina di fiammiferi
- Matite, pennarelli
- Forbici
Disegna Tito su un foglio di carta: fai attenzione perché dovrà essere piccolo come la tua scatolina. Colora Tito e ritaglialo.
Decora la scatolina di fiammiferi. Se è bianca colora la scatola, se invece è colorata incolla un pezzo di carta sulla sua superficie e disegna ciò che vuoi.
Crea tanti pezzetti di carta e inseriscili nella scatolina, poi infine aggiungi anche Tito.
No Comments