Questo è un regalo speciale. Si tratta di un libro che si intitola “Di materno avevo solo il latte”: uscito da poco, opera di Deborah Papisca ed edito da Dalai.
Racconta la storia di una donna che scopre che diventerà mamma e che …non solo pensava (le avevano diagnosticato – per l’esattezza) che non lo sarebbe mai stata ma che è anche ossessionata dalla pianificazione e dal controllo minuzioso e preciso della sua vita. Le accade qualcosa di non pianificato e inaspettato: la gravidanza.
E’ la storia delle emozioni, delle paure, delle attese e dei sogni bellissimi che tutte noi elaboriamo durante l’attesa. Ma anche la storia dei rifiuti e degli sconforti (e, nel caso del libro, della depressione) che caratterizza il primo periodo dopo la nascita. E’ la storia di molte di noi. Di come, alla fine tutte le mamme, scoprono – ciascuna a suo modo – di avere di materno molto più del latte.
Ho letto il libro e l’ho trovato ricco di sentimenti vissuti anche da me. Mi sarebbe stato utile ai tempi! Perchè è come raccogliere il parere di un’amica che “ha già vissuto” un’esperienza e capire come lei l’ha affrontata. E’ anche – ma non solo – una valida lettura per le mamme che sfiorano o (purtroppo) vivono la depressione post partum. Credo sia un bellissimo regalo da proporvi.
Quindi, spero parteciperete in tante. Per farlo:
1) Basta lasciare un commento a questo post, magari (ma non è necessario) dicendoci qualcosa su come avete vissuto il periodo pre e post nascita. Io ricordo ancora l’ingresso in casa con il mio frugolino e la sensazione totale di inadeguatezza che, fino a quel momento – nei giorni passati in ospedale – non mi aveva mai colto. Ricordo anche il rifiuto totale a fare il bagnetto alla mia piccolina, per un mesetto almeno… con mio marito che tornava apposta dal lavoro per pensarci lui 🙂
2) condividete l’iniziativa sulla vostra pagina FaceBook, sul vostro Blog/Twitter e similari (se volete)
Quindi partecipate, entro il 24 giugno 2011! Comunicheremo poi su questo post chi riceverà il libro in regalo direttamente a casa dall’editore.
===========Aggiornamento del 26.06.2011=============================
Grazie a tutte di aver partecipato, di aver condiviso con noi dei momenti cosi’ intimi, preziosi e personali come quelli legati alla vostra (passata, presente…e qualcuna futura) maternità.
Il regalo – e veramente è un libro strepitoso – va a: Elena! Mandami indirizzo cui spedire e il libro ti arriverà a casa.
17 Comments
gaia
Giugno 14, 2011 at 6:56 am…nelle tue parole mi ritrovo tantissimo, aspetterò il 24, non si sa mai che la fortuna mi baci, poi andrò sicuramente a comprare questo libro, per me e per le mie amiche… chi per il pre, chi per il post nascita, chi per entrambi, queste sensazioni le abbiamo vissute tutte!!!
ilaria
Giugno 14, 2011 at 7:37 amio non ho avuto ancora la fortuna di provare una sensazione così bella come la maternità, quindi ancora nn sò cosa si provi portare dentro di sè una piccola vita….
però, facendo la baby sitter a bambini dai 2 ai 3 anni sò cosa vuol dire cambiare un pannolino, fargli il bagnetto, preparargli la pappa e farli giocare, cercando di imparargli qualcosa, come ad esempio il nome dei colori che li circondano.
questo è un bel libro che comprerò presto…in futuro potrà servirmi..!!!
supermamma
Giugno 14, 2011 at 7:42 ampartecipo e condivido 🙂 con Firts è stato fantastico, con Second avevo paura che il fratello ancora piccolino ne soffrisse e poi è stato fin dall’inizio un bambino terribile! per fortuna che crescono 🙂
Michela
Giugno 14, 2011 at 8:03 amSono davvero curiosa di leggere questo libro! Credo sia un aiuto x tutte le mamme, io non ho sofferto di depressione post-parto, ma quando nasce un figlio la tua vita viene stravolta! E quando sono arrivata a casa anch’io sono stata presa da quella sensazione di essere incapace di poter andare avanti! Ti sembra di avere il mondo sulle spalle! Un abbraccio a tutte le mamme e sopratutto a quelle che devono combattere questa malattia!
ideamamma
Giugno 14, 2011 at 9:14 amCon Simone, il primo, è stato tutta una novità: la notizia della maternità. la pancia che cresceva, lui che si iniziava a muovere e poi averlo in braccio; devo dire che pensavo che con Lorenzo, il secondo, non potessi provare altrettante emozioni ed invece… un’emozione unica anche questa, proprio come fosse la prima volta!
lorenza
Giugno 14, 2011 at 9:43 ammamma che ricordi.. con la prima la gioia del suo arrivo e la paura di non farcela.. per poi scoprirci piano piano.. e per capire che tutti necessitavano di tempo.. con la seconda l’effetto sorpresa (quando ho scoperto di essere incinta la prima aveva sette mesi) e ancora paura e nello stesso tempo gioia…i primi tempi tanta fatica.. è importante avere quno che ti aiuta e ti sta vicino.. anche qui il tempo è stato la miglior medicina!!
mayurs
Giugno 14, 2011 at 10:35 amArrivare finalmente a casa con il mio piccolo è stata l’emozione più grande e speciale della mia vita,mi sono sentita una persona speciale per quello che avevo fatto…. ciao
Ele
Giugno 14, 2011 at 10:55 amQuand’ero incinta mi piaceva tantissimo il mio pancione e sentire i suoi calcetti e tutt’ora ho un pò di nostalgia del pancione, una volta nato ho provato una gran gioia e ogni giorno sono sempre più felice di questa nuova vita da mamma!!! Ho condiviso sul blog!
nicoletta sapio
Giugno 14, 2011 at 11:48 amio la maternità l’ho attesa tanto e vissuta in ogni momento; pensavo che sarei stata pronta ed invece il ciclone ha travolto anche me e veramente, di materno avevo solo il lattee la voglia di curare la mia piccola. E’ stata un’esperienza bellissima ma stravolgente e solo ora – dopo due anni – riprendo le fila della mia vita.
E mi vien voglia di riprovarla…..
condivido su fb https://www.facebook.com/#!/profile.php?id=1294733392
Domenica
Giugno 17, 2011 at 12:41 pmCon il mio primo bimbo Pietro, il post parto è stato difficile ( lui è nato con distacco di placenta) ma meraviglioso…è l’arrivo di un marziano che ti sconvolge la vita, inadeguatezza e paura di sbagliare mi hanno accompagnata fino a quando ho capito che dovevo lasciarmi guidare dal mio e dal suo “sentire”; con la secondogenita Iris, nata da 4 mesi, è stato più semplice perchè sapevo cosa mi aspettava, ma pur sempre un’esperienza ricca di emozioni, il suo sorriso continuo quando mi guarda mi dice che sto facendo un buon lavoro:-)
Domenica
Giugno 17, 2011 at 12:43 pmCondivido su FB!
oriana
Giugno 18, 2011 at 10:00 am…quante emozioni che cambiano ogni giorno, dal momento in cui si viene a sapere che finalmente il sogno si avvera a quando si sente per la prima volta il suo pianto…
ricordo quanto mi piaceva il mio pancione, ne ero davvero orgogliosa e pensavo che chiunque mi vedesse dovesse condividere con me le mie sensazioni!…poi, dopo tanta fatica, è nata Matilda…ricordo la sensazione di lontananza e il mio sconforto per provarla; mi sentivo una brutta persona… tanto mi piaceva averla nella pancia e quanto la sentivo lontana una volta nata…li nella sua culletta e io accanto con la mia pancia vuota! tutti mi parlavano delle emozioni di infinita gioia, di sconfinata contentezza provate fin dal momento della nascita e io non sentivo nulla di tutto questo, e penavo “non sarò mai una brava mamma, sarò anafettiva e incapace di amarla…” poi con il tempo il senso di inadeguatezza è scemato fino a scomparire e lasciare il posto all’amore sconfinato e infinito per la mia bambina senza la quale non potrei mai più immaginarmi!
Credo che ogni futura mamma e soprattutto ogni futuro papà debbano leggere questo libro, per capire il significato profondo del cambiamento che un bimbo porta nei genitori e nella coppia. Sono tante le sfumature della depressione post-partum e anche chi non l’ha conosciuta ha provato, anche solo per un momento, cosa significhi sentirsi inadeguati e impotenti di fronte al miracolo della vita…condvidere tutto questo, anche solo attraverso una lettura di un libro, credo sia utilissimo!
isabella
Giugno 21, 2011 at 10:32 pmbeh… come non soffermarsi quando ritrovi nel titolo di questo libro tutta la “filosofia” di (allora) madre primipara imbranata… onestamente credo che tutte, chi più e chi meno, ci siamo trovate un attimo in difficoltà a gestire il nostro tenero fagottino, ed è importante e costruttivo condividere le proprie esperienze ed emozioni affinchè nessuna mamma, appunto, senta di avere di materno solo il latte!!!
marta
Giugno 23, 2011 at 11:57 amveramente io non sono mamma e sinceramente sono in un periodo in cui mi chiedo se lo voglio diventare o no (tutte le mie amiche e cognate lo sono) forse questo libro potrebbe aiutarmi nella decisione. Non so se ho l’istinto materno , ma i bimbi mi piacciono e mi piace starci insieme. forse ho solo paura di non essere in grado di essere una brava mamma e di tirare su un bimbo x bene.
magari anche se non lo vinco il libro me lo vado a comprare lo stesso in libreria…
p.s. non sono su facebbok e non ho nessun blog – quindi non posso fare pubblicità al giveaway (sorry)
ciao
marta
Ele
Giugno 28, 2011 at 12:18 pmWow che bello!!!Fortuna che ho letto il commento e mi sono riconosciuta…quando ho letto Elena ho pensato “non sono io” …ti mando subito l’indirizzo!!!Grazie!!!
Ele
Giugno 28, 2011 at 12:21 pmNon trovo la mail dove inviare l’indirizzo…
FunLab
Giugno 28, 2011 at 1:10 pmChissà perchè – da Ele – ho dedotto che fossi Elena :),
comunque mandaci l’indirizzo e info@funlab.it… e poi facci sapere cosa ne pensi del libro! COMPLIMENTI ELE!!!